Tra musica rauca e tamburi battenti, la casa di una famiglia musulmana è stata rasa al suolo a Ujjain

Il 19 luglio, funzionari della Corporazione municipale di Ujjain nel Madhya Pradesh hanno incollato un avviso di sfratto sul cancello della casa a tre piani di Ashraf Hussain Mansoori.

L'avviso, datato 18 luglio, dichiarava che la casa di Mansoori era un “edificio pericoloso”. Le leggi comunali prevedono che in questi casi agli occupanti venga concesso un mese di tempo per conformarsi all'avviso o presentare obiezioni.

Ma nel giro di un'ora, i bulldozer sono arrivati ​​davanti alla casa di Mansoori, ha detto. I funzionari hanno portato con sé anche batteristi e un veicolo carico con un sistema musicale in stile DJ. Una folla osservava mentre i movimento terra demolivano gran parte della casa di Mansoori al suono di tamburi forti e musica stridula.

"Vivo in questa casa da sempre", ha detto Mansoori a Scroll al telefono. "È stato costruito da mio nonno prima che io nascessi." La casa aveva tutte le autorizzazioni legali in vigore e la famiglia aveva i documenti che lo dimostravano, ha detto.

Mansoori gestiva un negozio al piano terra che vendeva bevande fredde e ghiaccioli. Con la demolizione perse anche il suo sostentamento.

Due giorni prima della demolizione, i due figli di Mansoori, uno minorenne e l'altro diciottenne Adnan Mansoori, e un altro ragazzo minorenne erano stati accusati di sputare su un corteo religioso indù mentre passava vicino alla casa. I devoti di Baba Mahakal trasportavano un palanchino attraverso le parti di Ujjain fino al tempio di Mahakal a Chatri Chowk.

Mentre il corteo attraversava una strada di una località musulmana, qualcuno ha filmato i tre giovani che osservavano dalla terrazza.

Poco dopo la fine della processione, è apparso online un video che mostrava uno dei ragazzi che beveva acqua da una bottiglia di plastica. Tuttavia, il video era accompagnato dall'affermazione secondo cui avrebbero sputato contro il corteo.

I sostenitori dell'Hindutva hanno risposto rapidamente, protestando davanti alla stazione di polizia di Khara Kua. Secondo The Quint, un uomo di nome Sawan Lot, insieme ai suoi amici Yogesh Bagmar e Ajay Khatri, ha presentato una denuncia.

Quella sera i tre giovani sono stati arrestati dalla polizia. La polizia ha registrato un caso ai sensi di quattro sezioni del codice penale indiano, tra cui 295A (atti deliberati e malevoli intesi a oltraggiare i sentimenti religiosi), 295 (disturbo di un'assemblea religiosa), 153A (promozione di inimicizia tra diversi gruppi) e 505 (dichiarazioni che conducono a danno pubblico ).

Il giorno successivo, i tre giovani furono presentati davanti a un giudice. Adnan Mansoori è stato inviato nella prigione centrale di Bhairavgarh. Suo fratello è stato mandato in un riformatorio, così come l'altro minore.

Mansoori disse a Scroll che uno dei ragazzi stava sorseggiando acqua solo per sciacquarsi la bocca.

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L'avviso incollato sul cancello di Mansoori la mattina del 19 luglio era indirizzato alla sua defunta madre, Shahjahan Bi. Si chiede al proprietario di rimuovere la struttura altrimenti la casa verrebbe demolita dalle autorità comunali.

Negli ultimi anni, i fan del Primo Ministro del Madhya Pradesh, Shivraj Singh Chauhan, hanno iniziato a chiamarlo con il soprannome adulatorio di "Bulldozer Mama", riflettendo l'entusiasmo delle autorità dello stato nell'usare macchinari pesanti per demolire le sedi di alcune persone accusate di aver commesso crimini. . Poiché la legge indiana non prevede alcuna disposizione che consenta tali demolizioni, le autorità solitamente sostengono che queste proprietà sono state costruite senza le necessarie autorizzazioni.

Molte delle proprietà demolite in questo modo nel Madhya Pradesh e nel vicino Uttar Pradesh – il cui primo ministro, Adityanath, viene chiamato “Bulldozer Baba” – erano di proprietà di musulmani.

Nell'avviso incollato sul cancello di Mansoori, tuttavia, le parole hindi “awaidh nirman” o “costruzione illegale” sono state cancellate a penna e sostituite con “khatarnaak bhavan” o “edificio pericoloso”. Mansoori mostrò a Scroll una copia dell'avviso.